Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5494 del 4 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:5494PEN

Massima

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La falsificazione della sottoscrizione apposta in calce a un mandato difensivo da parte di un avvocato, esercente un servizio di pubblica necessità, integra il reato di falso ideologico in certificati di cui all'art. 481 c.p., in quanto tale condotta lede il bene giuridico della pubblica fede, indipendentemente dall'accertamento della materiale falsificazione della firma del cliente. L'attestazione di autenticità della sottoscrizione, anche se non corrispondente al vero, è sufficiente a integrare il reato, in quanto idonea a indurre in errore la pubblica amministrazione o i terzi circa la genuinità dell'atto. Pertanto, la condotta dell'avvocato che attesti falsamente l'autenticità della firma del cliente in calce a un mandato difensivo, senza che sia provata la materiale falsificazione della stessa, integra comunque il reato di falso ideologico in certificati, in quanto tale attestazione, ancorché non veritiera, è idonea a ledere la pubblica fede. La responsabilità penale dell'avvocato sussiste a prescindere dall'accertamento della materiale falsificazione della firma del cliente, essendo sufficiente la falsa attestazione di autenticità della sottoscrizione apposta in calce al mandato difensivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) - parte civile;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/10/2016 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE DE MARZO;
udito il Procuratore Generale, in persona della Dottoressa Dr. CESQUI ELISABETTA, che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Nell…

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