Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43137 del 12 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:43137PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni può essere legittimamente disposto dal giudice cautelare, anche in assenza del requisito della gravità indiziaria richiesto per le misure cautelari personali, purché sussistano il fumus commissi delicti, ovvero la qualificata probabilità che il fatto costituisca reato, e il periculum in mora, ossia il concreto pericolo di dispersione o di sottrazione del profitto o del prezzo del reato. Il giudice, nel compiere il controllo di legalità, non deve limitarsi a prendere atto della tesi accusatoria, ma deve valutare se gli elementi di fatto rappresentati consentono di sussumere l'ipotesi formulata in quella tipica, tenendo nel debito conto le contestazioni difensive sull'esistenza della fattispecie dedotta ed esaminando l'integralità dei presupposti che legittimano il sequestro. Tale valutazione, pur essendo provvisoria e dettata dall'urgenza, deve essere reale e non meramente astratta, al fine di evitare che il controllo di garanzia del giudice sia vanificato, lasciando al solo pubblico ministero il potere di espropriare unilateralmente diritti patrimoniali garantiti dalla Costituzione. Pertanto, il giudice cautelare, pur non avendo poteri di istruzione e di valutazione probatoria, conserva il potere di valutare in punto di diritto se, sulla base delle prospettazioni dedotte, ricorra il reato contestato. La verifica delle condizioni di legittimità della misura cautelare reale, da parte del tribunale del riesame e della Corte di Cassazione, non può tradursi in un'anticipata decisione della questione di merito, concernente la responsabilità dell'indagato, ma deve limitarsi al controllo di compatibilità tra la fattispecie concreta e quella legale ipotizzata, mediante una valutazione prioritaria dell'antigiuridicità del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. VERGA G. - rel. Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 4/2016 TRIB. LIBERTA' di ANCONA, del 26/01/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;
lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Con ordinanza in data 26.1.2016 il Tribunale del Riesame di Ancona confermava il sequestro preventivo della somma di Euro 200.000,00 portata da 4 assegni circolari di cui era stata richiesta l&…

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