Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37457 del 10 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:37457PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato sussiste quando il concorrente ha posto in essere un comportamento esteriore idoneo ad arrecare un contributo apprezzabile alla commissione del reato, mediante il rafforzamento del proposito criminoso o l'agevolazione dell'opera degli altri concorrenti, aumentando così la possibilità della realizzazione della fattispecie penalmente rilevante. La prova del concorso può emergere anche dalle chiamate in correità di altri imputati, purché ritenute attendibili e credibili dal giudice di merito sulla base di una motivazione logica e coerente. L'interruzione del nesso causale tra la condotta e l'evento si configura solo quando la causa sopravvenuta innesca un rischio nuovo e del tutto eccentrico rispetto a quello originario attivato dalla prima condotta, essendo altrimenti prevedibile ed ipotizzabile una reazione difensiva da parte dei soggetti minacciati durante il corso dell'azione criminosa. Il giudice di legittimità non può riesaminare il merito della vicenda, ma deve limitarsi a verificare la correttezza giuridica e la logicità della motivazione adottata dal giudice di merito, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di appello, salvo che quest'ultima risulti manifestamente illogica o priva dei requisiti minimi di coerenza e completezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Maria Stefani - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giusep - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/11/2017 della CORTE ASSISE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. LUIGI FABRIZIO MANCUSO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. PERELLI SIMONE, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi.
udito il difensore l'avvocato (OMISSIS) conclude associandosi a…

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