Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36936 del 9 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:36936PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, è tenuto a compiere un'approfondita analisi della credibilità intrinseca ed estrinseca delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, verificandone la precisione, la coerenza, la spontaneità e la ricchezza di particolari, nonché l'esistenza di riscontri esterni idonei a corroborarne l'attendibilità, senza potersi limitare a un generico richiamo alla volontà manifestata dai dichiaranti di sottrarsi al coinvolgimento nell'organizzazione criminale o di cambiare radicalmente il proprio stile di vita. In particolare, ove l'unico riscontro alle chiamate in correità sia costituito da altre dichiarazioni accusatorie, il giudice deve accertare l'effettiva autonomia e indipendenza di tali dichiarazioni, escludendo la possibilità di reciproci condizionamenti tra i collaboranti. Inoltre, qualora le dichiarazioni de relato di un collaborante trovino la loro fonte nelle conoscenze acquisite da un altro collaborante, il giudice è tenuto a sottoporre tali dichiarazioni a un vaglio critico particolarmente rigoroso. Solo all'esito di tale approfondita analisi, il giudice potrà valutare la sussistenza di un quadro indiziario grave e preciso, idoneo a fondare una qualificata probabilità di colpevolezza dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuel - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 250/2013 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 06/03/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. EMANUELE DI SALVO;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), rigetto.

udito il difensore avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS) ricorre per cassazione avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Palermo, in data 6-3-13, che ha confermato l'ordinanza di cust…

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