Cassazione penale Sez. III sentenza n. 57597 del 20 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:57597PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, e luoghi limitrofi, con prescrizione di presentazione periodica presso le Forze dell'Ordine, può essere legittimamente convalidato dal Giudice delle indagini preliminari attraverso una motivazione per relationem, purché tale motivazione faccia riferimento in modo recettizio o di semplice rinvio a un legittimo atto del procedimento, la cui motivazione risulti congrua e adeguata rispetto all'esigenza di giustificazione del provvedimento di convalida, dimostrando che il Giudice ha preso cognizione del contenuto sostanziale delle ragioni del provvedimento di riferimento e le abbia ritenute coerenti con la sua decisione. La motivazione per relationem è legittima anche quando l'atto di riferimento, pur non essendo allegato o trascritto nel provvedimento di convalida, sia conosciuto dall'interessato o almeno ostensibile al momento dell'esercizio del diritto di difesa e di impugnazione. La durata della misura, applicata in misura prossima al minimo, è congrua in relazione al comportamento violento tenuto dall'interessato, denunciato per reati a base violenta, senza che lo stesso alleghi circostanze che avrebbero giustificato una applicazione nel minimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. GAI Emanue - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/03/2018 del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Foggia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott.ssa Gai Emanuela;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa Cardia Delia che ha concluso chiedendo l'annullamento dell'ordinanza.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Giudice delle indagini preliminari di Foggia…

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