Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 502 del 2017

ECLI:IT:TARLE:2017:502SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'annullare l'ordinanza di demolizione impugnata, afferma il principio secondo cui: L'ordine di demolizione di opere edilizie è illegittimo qualora: 1) le opere contestate siano state rimosse o risultino regolarmente assentite; 2) si tratti di manufatti non ancorati al suolo, aventi natura itinerante, che non necessitano di titolo edilizio; 3) le opere consistano in meri appoggi al terreno, senza alcuna stabilità al suolo, e pertanto non richiedano il preventivo rilascio di un titolo edilizio; 4) l'amministrazione abbia omesso una adeguata istruttoria e motivazione, non essendo gli elementi posti a fondamento dell'ordine di demolizione idonei a giustificarlo. In tali ipotesi, l'ordine di demolizione è affetto da vizi di eccesso di potere per difetto di istruttoria e di motivazione, comportando l'annullamento del provvedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/03/2017

N. 00502/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00883/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 883 del 2016, proposto da:
Massimiliano Di Cicco, rappresentato e difeso dall'avvocato Anna Maria Ciardo, con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via Calabria, 3;

contro

Comune di Brindisi, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Francesco Trane, Emanuela Guarino, con domicilio eletto presso lo studio Antonio Astuto in Lecce, via Umberto I, 28;

per l'annullamento

- dell’ordinanza di demolizione prot. n. 22539/2016/D del 17/3/2016, notificata il 22/03/2016, del Comune di Brindisi - Settore Urbanistica ed Assetto del Territor…

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