Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5833 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:5833SENT

Massima

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Il condono edilizio di cui alla legge n. 326 del 2003 non è consentito per i manufatti comportanti incremento volumetrico realizzati in zone assoggettate a vincolo paesaggistico, in quanto tale vincolo, risalente alle disposizioni di legge che vietavano ogni modificazione dell'assetto del territorio e ogni opera edilizia, è preesistente all'esecuzione delle opere e comporta una preclusione assoluta alla sanatoria, senza la necessità di alcuna valutazione da parte dell'autorità preposta alla relativa tutela. Inoltre, la legge n. 326 del 2003 ha introdotto una disciplina più restrittiva rispetto alla precedente normativa, escludendo dalla sanatoria gli abusi comportanti incremento volumetrico realizzati in aree sottoposte a vincoli paesaggistici, senza prevedere la possibilità di un parere favorevole dell'autorità preposta alla tutela del vincolo. Pertanto, il diniego di condono edilizio è legittimo qualora l'opera abusiva sia stata realizzata in violazione di un vincolo paesaggistico preesistente, indipendentemente dalla successiva approvazione di piani territoriali paesistici che abbiano meglio definito gli ambiti di tutela, atteso che l'efficacia del vincolo non può ritenersi cessata per il mancato rispetto del termine per l'approvazione di tali piani. Inoltre, la legge contempla globalmente tutti gli immobili insistenti in area sottoposta a vincoli, senza distinzione tra vincoli di inedificabilità assoluta o relativa, sicché il riconoscimento alle Regioni del potere di modulare l'ampiezza del condono edilizio non può riguardare le opere in contrasto con vincoli di qualsiasi natura.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/12/2019

N. 05833/2019 REG.PROV.COLL.

N. 06397/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6397 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Napoli alla Via Toledo n. 156 e domicili digitali: [email protected] e [email protected];

contro

Comune di Pompei, in persona del legale rappresentante Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell'avvocato ((omissis)) in Napoli alla Via V. Colonna n. 9 e domicilio digitale: [email protected];

per l'annullamento

del provved…

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