Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3630 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:3630SENT

Massima

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Il diniego di sanatoria edilizia ex art. 36 T.U.E. può essere superato qualora, nelle more del giudizio, il proprietario presenti idonee S.C.I.A. in sanatoria, determinando così la sopravvenuta carenza di interesse alla definizione del ricorso nel merito. Ciò in quanto la presentazione di tali S.C.I.A. consente di sanare, per altra via, le opere edilizie realizzate in difformità dal titolo originario, rendendo così privo di utilità pratica il pronunciamento del giudice amministrativo sul provvedimento di diniego impugnato. In tali ipotesi, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, con compensazione delle spese di lite, in considerazione del mutamento del quadro fattuale e giuridico intervenuto nelle more del giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/03/2023

N. 03630/2023 REG.PROV.COLL.

N. 09542/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9542 del 2012, proposto dalla società Costruttori Romani Riuniti S.r.l., cui è subentrato, nelle more del giudizio, il Fallimento della Costruttori Romani Riuniti S.r.l., in persona del Curatore p.t., rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, dalla società Filedil S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t. e dal sig. ((omissis)), questi ultimi rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Pasubio, 15;

contro

Comune di Sacrofano, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e d…

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