Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36692 del 24 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:36692PEN

Massima

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Il delitto di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando l'agente pone in essere una condotta reiterata di minacce o molestie, tale da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura nella persona offesa, ovvero da alterarne le abitudini di vita, e ciò anche in assenza di un concreto pericolo per l'incolumità della stessa o dei suoi congiunti. La condotta persecutoria deve essere abituale e caratterizzata da una pluralità di atti, anche se di lieve entità, idonei a creare nella vittima un fondato timore per la propria sicurezza o per quella dei propri cari, nonché a costringerla a modificare le proprie abitudini di vita. L'elemento soggettivo del reato è integrato dal dolo generico, consistente nella coscienza e volontà di porre in essere la condotta persecutoria, a prescindere dalla finalità specifica perseguita dall'agente. La motivazione della sentenza di condanna può ritenersi adeguata anche attraverso il richiamo agli elementi fattuali descritti nella sentenza di primo grado, purché tale richiamo consenta di ricostruire compiutamente la condotta persecutoria e i suoi effetti sulla vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/03/2015 della CORTE APPELLO di L'AQUILA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANDREA FIDANZIA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Procuratore Generale dott. TOCCI Stefano.
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita'.
Udito il difensore l'avv. (OMISSIS).
L'avvocato (OMISSIS) insiste per l'accoglimento del ricorso presentato.
RITEN…

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