Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 4445 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:4445SENB

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio comporta la paralisi del potere repressivo dell'Amministrazione, la quale ha l'obbligo di procedere prioritariamente all'esame della domanda di condono prima di adottare provvedimenti sanzionatori o repressivi. Infatti, l'art. 38 della L. n. 47/1985 stabilisce che in pendenza di esame della domanda di condono edilizio è sospeso ogni procedimento sanzionatorio ed è inibita l'adozione di provvedimenti repressivi. La giurisprudenza ha più volte affermato che l'Amministrazione non può emettere un provvedimento sanzionatorio senza aver prima definito il procedimento scaturente dall'istanza di sanatoria, in quanto ciò contrasterebbe con i principi di lealtà, coerenza, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa, i quali impongono la previa definizione del procedimento di condono prima di assumere iniziative potenzialmente pregiudizievoli per lo stesso esito della sanatoria edilizia. Pertanto, l'Amministrazione ha il dovere di procedere prioritariamente all'esame della domanda di condono, che comporta comunque l'esigenza di una nuova valutazione e determinazione sugli illeciti edilizi ed il superamento degli originari provvedimenti repressivi, posto che, in caso di accoglimento, l'abuso compiuto viene sanato, mentre in caso di diniego l'Autorità amministrativa è tenuta a reiterare l'ingiunzione di demolizione fissando un nuovo termine per l'ottemperanza da parte dell'interessato.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/07/2018

N. 04445/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01122/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1122 del 2018, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, ((omissis)), 19 e domicilio digitale: [email protected];

contro

Comune di Terzigno, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza del Responsabile del Servizio III n. 38 del 18/12/2017, con la quale è stata dichiarata l'acquisizione al patrimonio comunale della porzione di fabbricato abusivo ubicato al ((omissis)), nel N.C.E.U…

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