La collocazione di un cartello pubblicitario o di un'insegna di esercizio lungo le autostrade e le strade extraurbane principali è soggetta all'autorizzazione dell'ente proprietario della strada, ai sensi dell'art. 23, commi 1, 7 e 13-bis, del Codice della Strada. Anche le insegne di esercizio, pur essendo in linea di principio ammesse, devono essere autorizzate e non possono configurarsi come meri mezzi pubblicitari, in quanto devono essere necessarie per consentire alla clientela di individuare agevolmente l'accesso ai locali dell'impresa. Pertanto, l'installazione di un cartello o di un'insegna di esercizio senza la prescritta autorizzazione, ovvero in una posizione che ne evidenzi la prevalente funzione pubblicitaria anziché di semplice indicazione dell'attività, integra un'ipotesi di abusività che legittima l'ordine di rimozione da parte dell'ente proprietario della strada. La valutazione circa la natura del manufatto e la sua conformità alle previsioni normative spetta all'ente proprietario, il quale dovrà tenere conto delle caratteristiche dimensionali, formali e di collocazione dell'impianto, nonché della sua idoneità a distrarre l'attenzione degli utenti della strada o a ridurne la visibilità e l'efficacia della segnaletica stradale.