Cassazione penale Sez. V sentenza n. 49614 del 23 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:49614PEN

Massima

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Il metodo mafioso si manifesta non solo attraverso atti di violenza e intimidazione, ma anche attraverso la sola esistenza e notorietà del vincolo associativo, che esprime di per sé la capacità di sopraffazione e di assoggettamento della popolazione. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato di associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p., non è necessario che il vincolo associativo abbia carattere di assoluta stabilità, essendo sufficiente che esso non sia a priori e programmaticamente circoscritto alla commissione di uno o più delitti predeterminati, potendo anche avere durata limitata nel tempo. L'appartenenza all'associazione mafiosa può essere desunta da elementi indiziari, quali la partecipazione a riunioni e incontri finalizzati al condizionamento di consultazioni elettorali, l'espressione di commenti e valutazioni su fatti e vicende riservati alla consorteria, nonché la consapevole adesione agli obiettivi e alle attività illecite del sodalizio. Il giudizio di fatto sulla sussistenza delle circostanze attenuanti generiche ex art. 62-bis c.p. è rimesso alla valutazione discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione non è sindacabile in sede di legittimità se non in caso di manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa dalla Corte di appello di Reggio Calabria in data 02/04/2015;
visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per il ricorrente l'Avv. (OMISSIS), il qu…

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