La localizzazione di una discarica per rifiuti non pericolosi in una determinata area, prevista dalla pianificazione provinciale vigente, è legittima e motivata qualora la scelta del sito sia stata effettuata dal soggetto gestore del servizio di smaltimento rifiuti (Consorzio COSMARI) sulla base di criteri razionali e non arbitrari, quali la distanza dai centri abitati e dagli impianti di trattamento dei rifiuti, in ossequio ai principi di equa ripartizione dell'onere di ospitare tali impianti sul territorio provinciale. La pianificazione provinciale precedente all'entrata in vigore del Testo Unico Ambientale resta valida e applicabile, non essendo stata tempestivamente impugnata né risultando incompatibile con la normativa sopravvenuta. Inoltre, la scelta del sito, pur non dovendo necessariamente seguire l'ordine di graduatoria risultante dallo studio universitario approvato dalla Provincia, deve comunque essere adeguatamente motivata, senza che i meri rilievi di carattere tecnico possano essere dedotti in modo generico senza il supporto di idonea documentazione. Il procedimento di autorizzazione unica ex art. 208 del Testo Unico Ambientale, che comprende la valutazione di impatto ambientale e l'autorizzazione integrata ambientale, risulta conforme alla legge, non essendovi alcuna inversione procedimentale.