Cassazione penale Sez. III sentenza n. 19178 del 4 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:19178PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare prevista dall'art. 274, lett. c), c.p.p., può essere desunto dalla gravità del titolo di reato, dalle modalità della condotta e dal carattere non occasionale della stessa, che denotano una personalità proclive al delitto, anche in assenza di elementi fattuali specifici idonei a dimostrare un mutamento della situazione valutata all'inizio del trattamento cautelare. Il decorso del tempo dall'inizio dell'applicazione della misura cautelare non è di per sé sufficiente a far venir meno le esigenze cautelari, dovendosi valutare ulteriori elementi sintomatici di un effettivo cambiamento della situazione originaria. La valutazione di proporzionalità della misura cautelare, anche quando sia decorso un lungo periodo di restrizione, è rimessa al prudente apprezzamento del giudice, il quale deve tenere conto della persistenza o meno delle esigenze cautelari ritenute sussistenti al momento dell'adozione della misura, senza che possa essere desunta automaticamente dall'entità della pena irrogata in primo grado o dalla possibilità di accedere a benefici penitenziari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 02/01/2018 del Tribunale di Brescia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa Antonella Di Stasi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Canevelli Paolo, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 02/01/2018, il Tribunale di Brescia rigettava l'appello proposto da (OMISSIS)…

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