Cassazione penale Sez. III sentenza n. 26494 del 20 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:26494PEN

Massima

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La Corte di Cassazione, Sezione Terza Penale, ha affermato il seguente principio di diritto: Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309 del 1990, si caratterizza per tre elementi fondamentali: a) un vincolo associativo tendenzialmente permanente o comunque stabile, destinato a durare anche oltre la realizzazione dei delitti concretamente programmati; b) l'indeterminatezza del programma criminoso, che lo distingue dall'accordo che sorregge il concorso di persone nel reato; c) l'esistenza di una struttura organizzativa, sia pur minima, ma idonea e soprattutto adeguata a realizzare gli obiettivi criminosi presi di mira. La sussistenza di tale struttura organizzativa, anche se non necessariamente formalizzata, è elemento distintivo rispetto alla fattispecie del concorso di persone nel reato continuato. La prova dell'associazione per delinquere può desumersi anche dalle modalità esecutive dei reati-scopo, dalla loro ripetizione, dai contatti fra gli autori, dall'uniformità delle condotte, specie se protratte per un tempo apprezzabile. La commissione di più reati di cui all'art. 73 del D.P.R. n. 309 del 1990 è un indice sintomatico dell'esistenza dell'associazione. Ai fini del riconoscimento della recidiva reiterata, è sufficiente che, al momento della commissione del reato, l'imputato risulti gravato da più condanne definitive per reati precedentemente commessi ed espressivi di una maggiore pericolosità sociale, oggetto di specifica e adeguata motivazione. Non sussiste incompatibilità tra l'istituto della recidiva e quello della continuazione, con conseguente applicazione, sussistendone i presupposti normativi, di entrambi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LIBERATI Giovanni - Presidente

Dott. SEMERARO Luca - rel. Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ANDRONIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), CUI (OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), CUI (OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), CUI (OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), CUI (OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), CUI (OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/07/2022 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere LUCA SEMERARO;
udito il Pubblico …

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