Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27395 del 13 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:27395PEN

Massima

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Il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso si configura quando l'autore, pur senza essere formalmente affiliato ad associazioni criminali, prospetta alla vittima conseguenze dannose derivanti dal suo collegamento con la criminalità organizzata, creando un clima di intimidazione idoneo a costringere la stessa a compiere o omettere atti in danno del suo patrimonio. A tal fine, è irrilevante che l'autore non faccia esplicito riferimento a organizzazioni mafiose nelle conversazioni intercettate, essendo sufficiente che le minacce assumano connotazioni tipicamente mafiose nella rappresentazione delle possibili conseguenze negative. La valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari non è inficiata dalla mera possibilità che alcuni elementi di prova, come il pagamento di un'indennità di fine rapporto, possano avere natura fittizia, né dalla circostanza che il progetto criminoso sia stato rappresentato come abbandonato, atteso che tali elementi possono essere valutati come finalizzati a creare un clima intimidatorio sulla vittima. Parimenti, la gravità della condotta non viene meno per il fatto che l'autore abbia tenuto un tono formalmente colloquiale nelle conversazioni intercettate, essendo tale aspetto riconducibile alla mera apparenza del metodo utilizzato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SABEONE Gerar - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Si. Pi. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza della Sezione del riesame del Tribunale di Reggio Calabria in data 17.12.2010;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;

uditi i difensori dell'indagato Avv.ti D'…

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