Il titolo abilitativo per la realizzazione di infrastrutture di comunicazione elettronica si forma per silenzio assenso, ai sensi dell'art. 87 del D.Lgs. n. 259/2003, qualora entro 90 giorni dalla presentazione della denuncia di inizio attività non sia stato comunicato un provvedimento di diniego. Il Comune non può, pertanto, disporre la sospensione sine die dei lavori in assenza di un valido provvedimento di autotutela, in quanto ciò violerebbe il giudicato formatosi con la sentenza che ha annullato il precedente diniego. La sospensione dei lavori, inoltre, non può avere durata superiore a 45 giorni, ai sensi dell'art. 27 del D.P.R. n. 380/2001, essendo tale termine perentorio. Il principio di specialità prevede che le norme del Codice delle comunicazioni elettroniche, relative al titolo abilitativo per gli impianti di telefonia mobile, prevalgano sulle disposizioni generali del Testo Unico Edilizia, in quanto successive e speciali. Pertanto, il Comune non può impedire l'installazione dell'impianto in assenza di un valido provvedimento di autotutela, comunicato all'interessato nel rispetto del contraddittorio, e deve rimuovere gli atti illegittimi adottati in violazione del giudicato e delle norme speciali.