Cassazione penale Sez. III sentenza n. 32315 del 2 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:32315PEN

Massima

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Il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci di cui all'art. 517 c.p. si configura quando il prodotto recante imitazioni di marchi noti è idoneo a creare confusione nel consumatore mediamente diligente, senza che sia necessaria la concreta induzione in errore dell'acquirente sul bene acquistato. L'attitudine ingannatoria dei segni distintivi apposti sui prodotti deve essere valutata in concreto, tenendo conto delle modalità di vendita, del luogo in cui essa avviene, del prezzo applicato e di ogni altro elemento rilevante, senza che sia richiesta la riproduzione integrale degli elementi essenziali del marchio originale, come invece necessario per l'integrazione del reato di contraffazione di cui all'art. 474 c.p. La causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p. non trova applicazione quando il valore complessivo dei beni recanti segni mendaci posti in vendita sia tale da escludere l'esiguità del pericolo per il bene giuridico tutelato, come nel caso in cui il prezzo di acquisto degli stessi da parte dell'imputato sia di importo non modesto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. CORBO Antonio - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MAGRO Maria Beatrice - Consigliere

Dott. AMOROSO Maria Cristina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 07/04/2021 della Corte d'appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Antonio Corbo;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Manuali Valentina, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 7 aprile 2021, la Corte di appello di Palerm…

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