Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 927 del 2015

ECLI:IT:TARSA:2015:927SENT

Massima

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La presentazione dell'istanza di sanatoria dell'abuso edilizio successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione produce l'effetto di rendere improcedibile tale impugnazione per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato da tale istanza, sia pure al fine di verificare l'eventuale sanabilità di quanto costruito, comporta ex se la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di rigetto) che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Ciò in quanto, in caso di diniego del richiesto accertamento di conformità, l'amministrazione comunale dovrebbe emettere una nuova ordinanza di demolizione, con fissazione di nuovi termini per ottemperarvi. La presentazione dell'istanza di sanatoria, pertanto, determina l'improcedibilità del ricorso avverso l'originaria ordinanza di demolizione, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera e l'eventuale adozione di un nuovo provvedimento sanzionatorio rendono privo di interesse il mantenimento in vita dell'impugnazione della precedente ordinanza. Tale principio si fonda sulla necessità di evitare un inutile dispendio di attività processuale, privilegiando l'economia dei mezzi processuali e la concentrazione del contenzioso, in linea con il generale principio di ragionevole durata del processo. Inoltre, tale soluzione consente di valorizzare l'interesse pubblico alla regolarizzazione delle situazioni edilizie abusive, attraverso il ricorso agli istituti di sanatoria previsti dall'ordinamento, evitando che l'impugnazione dell'originaria ordinanza di demolizione possa costituire un ostacolo al perseguimento di tale finalità.

Sentenza completa

N. 02730/2014
REG.RIC.

N. 00927/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02730/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2730 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, via Staibano n. 3;

contro

Comune di Pollica;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n.65/2014 a firma del Responsabile dell'U.T.C. del Comune di Pollica

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 7 maggio 2015 il dott. ((omissis)) e uditi per le parti i difensori come specificato nel verba…

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