Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 30242 del 30 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:30242PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, in presenza di una sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti, può dichiarare l'inammissibilità del ricorso per cassazione proposto dall'imputato, in assenza di motivi attinenti all'espressione della volontà dell'imputato, al difetto di correlazione tra la richiesta e la sentenza, all'erronea qualificazione giuridica del fatto o all'illegalità della pena o della misura di sicurezza. In tali casi, la Corte di Cassazione procede con una procedura semplificata e non partecipata, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende. Tale disciplina, introdotta dalla L. n. 103 del 2017, mira a limitare i ricorsi meramente dilatori e a garantire l'effettività del rito speciale del patteggiamento, quale strumento di deflazione del carico giudiziario e di ragionevole durata del processo. Il giudice di legittimità, pertanto, nel valutare l'ammissibilità del ricorso avverso una sentenza di applicazione della pena su richiesta, deve verificare la sussistenza di uno dei motivi tassativamente previsti dalla legge, senza poter sindacare nel merito le questioni relative alla sussistenza degli elementi strutturali del reato o alla responsabilità dell'imputato, le quali sono state già oggetto di valutazione e accertamento da parte del giudice di merito nell'ambito del procedimento di applicazione della pena concordata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia A. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), n. (OMISSIS);
2) (OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 209/20 del GIP Tribunale di Catania del 12/03/2020;
udita la relazione del consigliere, O. Villoni.
RILEVATO
che sono stati proposti distinti ricorsi per cassazione avverso la sentenza indicata in epigrafe con cui il GIP del Tribunale di Catania, a loro richiesta concordata con il PM, ha applicato nei confronti di (OMISSIS) e (OMISSIS) ai sensi dell'articolo 444 c.p.p. la pena di tre anni e ed Euro 12.000…

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