Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42575 del 7 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:42575PEN

Massima

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Il tentativo di violenza privata si configura quando l'agente, attraverso minacce o altri mezzi di coercizione, tenta di costringere la vittima a compiere, tollerare o omettere un atto, al fine di condizionarne la libera determinazione, anche se la condotta non raggiunge il suo scopo. La valutazione della portata intimidatoria della minaccia deve essere effettuata tenendo conto del contesto fattuale e comportamentale in cui essa si inserisce, senza che sia necessaria la prova dell'effettiva coartazione della volontà della vittima. Pertanto, anche qualora la minaccia non sia stata idonea a determinare un concreto timore nella persona offesa, essa può comunque integrare il tentativo di violenza privata qualora risulti strumentale al fine di condizionarne la libertà di autodeterminazione. Ciò in quanto il reato di violenza privata tutela non solo l'integrità fisica, ma anche la libertà morale e psichica della persona, impedendo che la sua volontà sia coartata attraverso l'uso di minacce o altri mezzi di coercizione. La riqualificazione del fatto da minaccia grave a tentata violenza privata, pur comportando una diversa valutazione giuridica della condotta, non integra una violazione del principio di correlazione tra accusa e sentenza, in quanto la condotta materiale contestata rimane invariata e la diversa qualificazione giuridica era prevedibile nell'ambito della difesa tecnica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - rel. Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/10/2014 della CORTE APPELLO di TRIESTE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udito in PUBBLICA UDIENZA del 20/07/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dott. GORJAN SERGIO;
Udito il Procuratore Generale in persona della Dott.ssa DI NARDO MARILIA;
Udito il Procuratore Generale in persona della Dott.ssa DI NARDO Marilia che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
La Corte d'…

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