Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 170 del 2012

ECLI:IT:TARBA:2012:170SENT

Massima

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Il Sindaco, nell'esercizio dei poteri di ordinanza contingibile e urgente, può ordinare la demolizione di opere edilizie abusive che costituiscono pericolo per la pubblica incolumità, anche in presenza di un precedente titolo edilizio, qualora l'intervento realizzato abbia alterato il livello della sede stradale, rendendo pericoloso il transito di veicoli e pedoni. Tale potere di urgenza del Sindaco non è escluso dalla mancata indicazione delle relative fonti normative nel provvedimento, potendo l'organo giudicante qualificare la natura del provvedimento in base al suo contenuto sostanziale. L'omissione della comunicazione di avvio del procedimento non inficia la legittimità dell'ordinanza di demolizione emessa in via d'urgenza, in quanto tale adempimento può essere derogato in presenza di situazioni di pericolo imminente per la pubblica incolumità. Il titolo edilizio precedentemente rilasciato non osta all'esercizio del potere di urgenza del Sindaco, qualora l'intervento realizzato abbia comportato la modifica del piano viabile in assenza di specifica autorizzazione. Pertanto, il Sindaco può legittimamente ordinare la demolizione di opere edilizie abusive che, pur rientrando nel precedente titolo edilizio, abbiano alterato la sede stradale, costituendo pericolo per la pubblica incolumità, senza che sia necessaria la previa comunicazione di avvio del procedimento. Il Comune può altresì irrogare sanzioni per la realizzazione di opere abusive che abbiano comportato la modifica del piano stradale senza la prescritta autorizzazione.

Sentenza completa

N. 01583/2010
REG.RIC.

N. 00170/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01583/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1583 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. Antonio L. Deramo, ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. Antonio L. Deramo in Bari, via F. S. Abbrescia, 83/B;

contro

Comune di Monteleone di Puglia in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Bari, via Piccinni 210;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 10 (prot. n. 3475) del 4.10.2010, notificata in pari data, con la quale il Sindaco del Comune di Monteleone di Puglia ha ingiun…

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