Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1771 del 2013

ECLI:IT:TARMI:2013:1771SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il diniego di permesso di costruire in sanatoria, ha affermato il seguente principio di diritto: Il Comune è legittimato a negare il permesso di costruire in sanatoria quando l'intervento edilizio abusivo risulta in contrasto con la destinazione urbanistica vigente al momento della realizzazione dell'abuso, in quanto ciò comporta il difetto di uno dei presupposti necessari per l'accertamento della conformità ai sensi dell'art. 36 del d.P.R. n. 380/2001 (cd. "doppia conformità"). Tale valutazione non può limitarsi al singolo intervento oggetto della domanda di sanatoria, ma deve estendersi al contesto urbanistico in cui esso si inserisce, al fine di verificare l'effettiva destinazione d'uso perseguita dall'istante, anche alla luce di altri abusi edilizi accertati nella medesima area. Ove emerga che l'intervento abusivo, pur formalmente dichiarato come produttivo, presenti in realtà caratteristiche incompatibili con tale destinazione e assimilabili piuttosto a una funzione residenziale, il Comune è legittimato a negare il permesso di costruire in sanatoria, in quanto ciò comporterebbe un mutamento della destinazione urbanistica non preceduto dalla necessaria pianificazione attuativa, con conseguente inadeguatezza delle urbanizzazioni e degli standard. Pertanto, il Comune può legittimamente negare il permesso di costruire in sanatoria quando l'intervento edilizio risulti in contrasto con la destinazione urbanistica vigente al momento della realizzazione dell'abuso, anche in considerazione del contesto urbanistico in cui esso si inserisce e dell'effettiva destinazione d'uso perseguita, a prescindere dalla destinazione formalmente dichiarata.

Sentenza completa

N. 01383/2012
REG.RIC.

N. 01771/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01383/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1383 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
- Giotto S.r.l., rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio legale avv. ((omissis)) in Milano, via Hoepli, 3;

contro

- Comune di Milano, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), domiciliato in Milano, via Andreani, 10;

per l'annullamento

> quanto al ricorso introduttivo:

- del provvedimento dell' 8.2.2012 pg 158677/2012 del 5.3.2012 del dirigente del servizio interventi edilizi maggiori - settore sportello unico per l'…

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