Il vincolo associativo finalizzato al reclutamento, al trasporto clandestino e allo sfruttamento della prostituzione di donne straniere costituisce una struttura criminosa stabile e organizzata, rispetto alla quale la partecipazione di un soggetto può essere desunta da comportamenti concludenti, quali il coordinamento con gli altri indagati, lo svolgimento di funzioni di filtro e di collegamento, la conoscenza delle zone di competenza dei sodali, la disponibilità a partecipare ad azioni punitive nei confronti di altri gruppi criminali e il rapporto diretto con alcune delle prostitute. Tali elementi, unitamente alla consapevolezza dell'origine illecita dei proventi derivanti dallo sfruttamento della prostituzione, sono sufficienti per ritenere il partecipante raggiunto da gravi indizi anche in relazione al delitto di sfruttamento della prostituzione, ai sensi dell'art. 110 c.p.