Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41948 del 8 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:41948PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato può essere integrato dalla condotta di chi, pur non partecipando materialmente all'esecuzione del fatto, abbia rafforzato con il proprio comportamento la volontà criminosa altrui, contribuendo in tal modo alla realizzazione del reato. Ai fini della configurabilità del concorso morale, non è necessaria la prova di una preventiva intesa o di una specifica attività di istigazione, essendo sufficiente che la condotta del concorrente abbia comunque agevolato o rafforzato il proposito criminoso altrui. La valutazione della credibilità della persona offesa, quale fonte di prova, rientra nel libero convincimento del giudice di merito, il quale deve sottoporre la deposizione a un attento controllo di credibilità oggettiva e soggettiva, senza che tale apprezzamento possa essere sindacato in sede di legittimità, salvo che non risulti affetto da manifeste contraddizioni. La responsabilità penale del concorrente nel reato non viene meno per il solo fatto che la sua condotta materiale non abbia direttamente cagionato l'evento, essendo sufficiente che egli abbia comunque contribuito, anche in via morale, alla realizzazione del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

Dott. ALMA Marco Mari - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 861/2013 CORTE APPELLO di BARI, del 28/10/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 02/07/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Romano Giulio, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

udito il difensore avv. (OMISSIS), il quale chiede l'accoglimento del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISI…

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