Consiglio di Stato sentenza n. 6051 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:6051SENT

Massima

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La proroga automatica delle concessioni demaniali marittime prevista dall'art. 199, comma 3, lett. b), del d.l. n. 34/2020, introdotta in relazione all'emergenza epidemiologica da Covid-19, è in contrasto con la normativa europea e in particolare con l'art. 12 della direttiva 2006/123/CE, che impone agli Stati membri di applicare una procedura di selezione tra i candidati potenziali per il rilascio di autorizzazioni limitate per via della scarsità delle risorse naturali o delle capacità tecniche utilizzabili. Pertanto, tale disposizione di proroga automatica deve essere disapplicata non solo dai giudici, ma anche dalla stessa pubblica amministrazione concedente, in quanto incompatibile con l'ordinamento eurounitario. La concessione demaniale marittima rilasciata a titolo precario, con scadenza predeterminata in relazione alla programmata realizzazione di interventi di riqualificazione dell'area portuale, non può beneficiare della proroga emergenziale, essendo stata rilasciata in vista di un diverso e specifico utilizzo dell'area, incompatibile con il mantenimento dell'attività svolta dal concessionario. Pertanto, il diniego di proroga della concessione, definitivamente scaduta, e l'ingiunzione di sgombero dell'area, ormai occupata abusivamente in assenza di un valido titolo giuridico, costituiscono atti dovuti e legittimi da parte dell'amministrazione concedente. L'inerzia dell'amministrazione sulla richiesta di ricollocazione dell'attività presentata dal concessionario non può essere fatta valere a distanza di anni, essendo onere del concessionario attivare gli strumenti processuali previsti dall'ordinamento per ottenere la declaratoria dell'obbligo dell'amministrazione di provvedere.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/07/2022

N. 06051/2022REG.PROV.COLL.

N. 10877/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10877 del 2021, proposto da
O.C.C.R.R.I. – Officina Carpenteria Costruzioni Riparazioni Rimessaggio, Tecnomare di Panizzi Giorgio e C. s.a.s., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentate e difese dagli avvocati Franco Rusca, Stefano Garbarino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Monica Bonifacino, Erika Podestà, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Comune di Vado Ligure, in per…

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