Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1978 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:1978SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio è legittimo quando, successivamente alla presentazione dell'istanza di condono, vengano realizzate ulteriori opere edilizie che incidano in modo radicale sull'immobile originariamente oggetto della domanda, precludendo all'amministrazione la possibilità di valutare la sussistenza dei presupposti per la concessione del condono. In tali ipotesi, l'amministrazione è tenuta a rigettare la domanda di condono e ad ingiungere il ripristino delle opere ritenute non sanabili, senza che ciò comporti l'improcedibilità della pendente istanza di condono. Infatti, quando l'immobile abusivo non è meramente integrato, ma è radicalmente sostituito da un altro edificio, l'istanza di condono già proposta va dichiarata improcedibile stante la radicale trasformazione dell'oggetto originario. Conseguentemente, l'Amministrazione deve emanare il provvedimento di demolizione del nuovo immobile, costruito abusivamente in luogo di quello già realizzato sine titulo. Ove invece non sia precluso di valutare l'autonoma abusività delle modificazioni sopravvenute, l'autorità pubblica dovrà limitarsi a ingiungere il ripristino delle opere ritenute non sanabili, senza che ciò comporti l'improcedibilità della pendente domanda di condono. Nel caso di specie, il Comune di Carini ha legittimamente rigettato l'istanza di condono edilizio presentata dai ricorrenti in quanto, a fronte di un originario magazzino, è stato accertato l'abusivo ampliamento e la realizzazione di un nuovo immobile di dimensioni notevolmente superiori, con strutture in cemento armato e altri corpi di fabbrica, che hanno comportato una radicale trasformazione dell'oggetto originario dell'istanza di condono, precludendo all'amministrazione la possibilità di valutarne i presupposti.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/06/2023

N. 01978/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01224/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1224 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Carini, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Carini, corso Umberto I;

per l'annullamento

-della nota -OMISSIS-notificata il successivo 5.03.2019 a mezzo della quale il Comune di Carini, odierno resistente ha denegato la domanda di condono edilizio -OMISSIS- presentata ai sensi della legge 326 del …

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