Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46750 del 19 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:46750PEN

Massima

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Il contributo individuale al reato associativo, pur essendo un elemento essenziale per la configurabilità del delitto di associazione a delinquere, non può essere automaticamente desunto dalla mera partecipazione a singoli episodi di spaccio di sostanze stupefacenti. Ai fini della sussistenza del vincolo associativo, è necessario che l'indagato abbia consapevolmente aderito al programma criminoso comune, apportando un contributo finalizzato alla realizzazione del disegno delittuoso condiviso con gli altri partecipi, in modo da divenire parte integrante della struttura organizzativa. La semplice condotta di cessione di droga, anche se reiterata, non è sufficiente a integrare il delitto associativo, essendo necessario accertare l'effettiva consapevolezza dell'indagato di operare quale canale terminale di un'organizzazione dedita al narcotraffico, nonché il suo ruolo attivo e consapevole nell'ambito della medesima. Pertanto, il mero coinvolgimento in singoli episodi di spaccio, senza la prova della partecipazione all'associazione e della condivisione del programma criminoso, non consente di ritenere integrato il delitto di cui all'art. 74 d.P.R. n. 309/1990, dovendosi in tal caso limitare la contestazione ai soli reati di cui all'art. 73 del medesimo decreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio S. - Presidente

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. FAZIO Anna Mari - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PM presso il Tribunale di Catanzaro e Sc. Fr. ;

avverso la ordinanza del Tribunale della liberta' di Catanzaro del 15 febbraio 2011;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Anna Maria Fazio;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. DELEHAYE Enrico, che ha concluso chiedendo dichiararsi la inammissibilita'…

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