Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 3445 del 2022

ECLI:IT:TARSA:2022:3445SENT

Massima

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Il piano urbanistico comunale, quale atto di pianificazione generale del territorio, non consegue ad istanza di parte, rientrando nei poteri di governo del territorio attribuiti agli enti locali; la partecipazione del privato è tipicamente veicolata attraverso la presentazione di osservazioni, le quali costituiscono mero strumento di apporto collaborativo alla definizione del provvedimento, senza implicare un maggior livello di cogenza dei relativi contenuti. Pertanto, nell'adozione degli strumenti urbanistici, l'amministrazione ha il dovere di valutare in modo adeguato il complesso delle circostanze e dei presupposti sottesi all'esercizio del relativo potere, attraverso un iter logico e procedurale scevro da profili di irragionevolezza e abnormità, senza essere gravata dall'onere di motivare ulteriormente le statuizioni relative a ciascuna posizione individuale. Ciò premesso, le scelte effettuate dall'amministrazione nell'adozione degli strumenti urbanistici costituiscono apprezzamento di merito sottratto al sindacato di legittimità, salvo che non siano inficiate da errori di fatto o da manifeste illogicità. Inoltre, la pubblicazione del progetto di piano regolatore generale, finalizzata alla presentazione delle osservazioni da parte dei soggetti interessati, non è richiesta per le successive fasi del procedimento, anche se il piano risulti modificato a seguito dell'accoglimento di alcune osservazioni o modifiche introdotte in sede di approvazione regionale, salvo che si tratti di modifiche tali da stravolgere il piano e comportare nella sostanza una nuova adozione. Pertanto, nell'ipotesi in cui l'amministrazione comunale, a seguito di una prima valutazione positiva delle osservazioni presentate, sia successivamente tenuta ad adeguarsi alle prescrizioni dell'ente sovraordinato (nella specie, la Provincia) che impongono l'abrogazione di specifiche previsioni del piano, tale adeguamento non determina l'illegittimità dell'atto di approvazione definitiva del piano urbanistico comunale, in quanto l'amministrazione è vincolata al rispetto delle prescrizioni imposte dall'ente sovraordinato.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/12/2022

N. 03445/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01706/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1706 del 2018, proposto da:
La Regina del Pomodoro S.r.l., in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dall'avvocato Marcello Fortunato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, via Ss Martiri Salernitani n. 31;

contro

Comune di Angri, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Rosaria Violante e Paolo Accarino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Paolo Accarino in Salerno, co…

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