Consiglio di Stato sentenza n. 352 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:352SENT

Massima

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Il vincolo di inedificabilità assoluta di un'area, derivante dalla sua prossimità a un corso d'acqua, preclude la possibilità di sanatoria edilizia per le opere realizzate in assenza di titolo abilitativo, anche qualora il richiedente abbia presentato una domanda di condono edilizio dolosamente infedele circa la data di realizzazione del manufatto. In tali casi, non può formarsi il silenzio-assenso sulla domanda di condono, in quanto mancano i presupposti di fatto e di diritto per l'accoglimento della stessa, e l'Amministrazione è tenuta a emettere un provvedimento espresso di diniego di sanatoria. L'infedeltà della domanda di condono, inoltre, esclude in radice ogni possibile affidamento incolpevole in capo al richiedente il titolo in sanatoria, non trovando applicazione la disciplina in tema di autotutela decisoria. L'ordine di demolizione emesso in conseguenza del diniego di condono, essendo provvedimento vincolato, deve indicare in modo adeguato i presupposti e l'oggetto dell'abuso, anche attraverso il richiamo alle norme di riferimento, senza necessità di una puntuale descrizione delle opere abusive, essendo sufficiente il rinvio alla domanda di condono presentata. Pertanto, il diniego di sanatoria e l'ordine di demolizione, fondati sulla sussistenza di un vincolo di inedificabilità assoluta e sull'infedeltà della domanda di condono, sono legittimi e non possono essere annullati.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/01/2021

N. 00352/2021REG.PROV.COLL.

N. 07639/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7639 del 2014, proposto dal signor ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), elettivamente domiciliato presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via Porta Pinciana, n. 6,

contro

il Comune di Moncalieri, in persona del Sindaco in carica
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), elettivamente domiciliato presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), n. 23,

per la riforma

della sentenza del T.a.r. per il Piemonte, Sezione I, n. 296 del 20 febbraio 2014, resa
inter partes
, concernente un diniego di sanato…

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