Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 26572 del 24 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:26572PEN

Massima

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Il reato associativo di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309 del 1990 (associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope) richiede, ai fini della sua configurabilità, l'accertamento di un vincolo associativo tra almeno tre persone, caratterizzato da stabilità e da un programma criminoso condiviso, finalizzato al traffico di droga, con la consapevolezza di ciascun associato di far parte del sodalizio. Tuttavia, per l'applicazione di una misura cautelare personale, anche in relazione a tale fattispecie associativa, il giudice deve valutare l'attualità delle esigenze cautelari, tenendo conto non solo della gravità dei fatti e del ruolo ricoperto dall'indagato nell'ambito dell'organizzazione, ma anche di eventuali elementi specifici, come il tempo trascorso dalla commissione dei reati e l'assenza di ulteriori condotte illecite, che possano dimostrare il venir meno della pericolosità sociale dell'indagato e la possibilità di soddisfare le esigenze cautelari con misure meno afflittive della custodia in carcere. Pertanto, la sola gravità dei reati contestati e l'inserimento stabile dell'indagato nell'associazione non sono sufficienti a giustificare l'applicazione della custodia cautelare in carcere, laddove emergano elementi concreti che possano far ritenere superata l'attualità delle esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. ZOSO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 32/2015 TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA, del 12/02/2015;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ZOSO ((omissis))A TERESA;

sentite le conclusioni del PG Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

Udito il difensore Avv. (OMISSIS), che chiede l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il tribunale del riesame di Caltanissetta…

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