La SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) è uno strumento di liberalizzazione dell'attività privata che consente all'interessato di iniziare un'attività già ammessa dalla legge, senza la necessità di un previo provvedimento autorizzatorio dell'Amministrazione. L'Amministrazione mantiene il potere di verificare la sussistenza in concreto di tutti i requisiti e presupposti per l'esercizio dell'attività comunicata dal privato e, entro il termine legale, può adottare strumenti inibitori qualora riscontri l'assenza dei presupposti dichiarati. Decorso tale termine, l'Amministrazione conserva comunque il potere di inibire l'attività dichiarata qualora accerti l'inesattezza o incompletezza delle dichiarazioni contenute nell'autocertificazione. Il terzo interessato, pur non potendo impugnare direttamente la SCIA, può sollecitare l'esercizio dei poteri inibitori da parte dell'Amministrazione, la quale ha l'obbligo di procedere all'accertamento dei requisiti che potrebbero giustificare un suo intervento repressivo, tenendo conto dell'affidamento ingenerato nel destinatario dell'azione amministrativa. L'azione del terzo avverso il silenzio dell'Amministrazione deve essere proposta entro un anno dalla piena conoscenza dei fatti idonei a determinare un pregiudizio nella sua sfera giuridica, non essendo a conoscenza diretta dell'andamento procedimentale della vicenda.