Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36134 del 16 agosto 2019

ECLI:IT:CASS:2019:36134PEN

Massima

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La circostanza attenuante della provocazione di cui all'art. 62 c.p., comma 1, n. 2, non ricorre quando la sproporzione tra il fatto ingiusto altrui e il reato commesso è talmente grave e macroscopica da escludere o lo stato d'ira ovvero il nesso causale tra il fatto ingiusto e l'ira, anche nella particolare ipotesi della provocazione cd. "per accumulo". Ai fini della configurabilità di tale attenuante, è necessario che la reazione dell'imputato appaia proporzionata rispetto all'ultimo episodio dal quale trae origine, non potendosi ritenere sussistente il nesso causale tra l'offesa, sia pure potenziata dall'accumulo, e la reazione quando questa risulti, sotto ogni profilo, eccessiva e inadeguata. Inoltre, l'esistenza di uno iato temporale significativo tra l'ultimo episodio di violenza commesso dalla vittima e l'azione omicidiaria, nonché il contrasto tra le versioni rese da testi oculari e imputato circa la dinamica dell'incontro nel giorno del fatto, possono giustificare l'esclusione della provocazione, anche in presenza di una pregressa condotta aggressiva della vittima, in assenza di ulteriori elementi di fatto idonei a valutare il cd. "fattore scatenante" dell'esplosione della reazione dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/11/2017 della Corte di assise di appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. B. Calaselice;
udita la requisitoria del pubblico ministero, in persona del sostituto procuratore generale, Dott. Epidendio T., che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricors…

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