Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5807 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:5807SENT

Massima

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La revoca della qualifica di agente di pubblica sicurezza può essere legittimamente disposta dall'autorità prefettizia anche in presenza di vicende giudiziarie che, pur non avendo ancora condotto a una definitiva pronuncia di condanna, siano comunque sintomatiche di una personalità non compatibile con l'esercizio di funzioni di polizia e con il mantenimento dell'ordine pubblico. Ciò in quanto il possesso dei requisiti di idoneità psico-fisica, morale e personale, tra cui quello della buona condotta, deve sussistere non solo al momento dell'attribuzione della qualifica, ma per tutto il periodo in cui il soggetto ne è titolare. Il venir meno di tali requisiti, anche per ragioni diverse da quelle tassativamente indicate dalla legge, legittima pertanto la revoca dell'autorizzazione di polizia, non essendo necessario che si sia verificato il presupposto del venir meno dei requisiti di cui all'art. 5, comma 2, della legge n. 65/1986. L'amministrazione, nel disporre la revoca, è tenuta a una adeguata motivazione in ordine alla concreta valutazione della personalità del soggetto e della sua affidabilità sociale, in relazione alle esigenze di tutela dell'ordine pubblico e dell'incolumità collettiva sottese al rilascio di tali autorizzazioni. La mera sottoposizione dell'interessato a un procedimento penale, anche in assenza di una definitiva pronuncia di condanna, può pertanto costituire legittimo presupposto per la revoca della qualifica di agente di pubblica sicurezza, qualora gli elementi acquisiti nel corso del procedimento penale siano sintomatici di una personalità non compatibile con l'esercizio di funzioni di polizia e con il mantenimento dell'ordine pubblico. L'omessa comunicazione di avvio del procedimento di revoca non determina l'annullamento del provvedimento finale, ai sensi dell'art. 21-octies della legge n. 241/1990, qualora sia dimostrato che il contenuto del provvedimento non sarebbe potuto essere diverso da quello adottato.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/09/2022

N. 05807/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00261/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 261 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Napoli, via Toledo 156;

contro

U.T.G. - Prefettura di Napoli, Comune di Grumo Nevano, non costituiti in giudizio;
Ministero dell'Interno, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege in Napoli, via ((omissis)), 11;

per l'annullamento:

a) del provvedimento n. 0279000, classifica 134.01, prot. uscit…

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