Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 55217 del 29 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:55217PEN

Massima

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La Corte di Cassazione, in relazione ai ricorsi proposti dagli imputati, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La motivazione della sentenza di merito deve essere valutata nel suo complesso, senza che eventuali omesse risposte su singoli aspetti possano assumere rilievo se non incidono in modo determinante sull'assetto motivazionale complessivo. La Corte di Cassazione non può sostituire la propria valutazione delle risultanze processuali a quella compiuta dai giudici di merito, né può sindacare la logicità della motivazione attraverso il confronto con modelli argomentativi diversi da quelli adottati. 2. In tema di reati associativi, la sussistenza del vincolo associativo può essere desunta dalla continuità, frequenza e intensità dei rapporti tra gli imputati, dall'interdipendenza delle loro condotte, dalla predisposizione di mezzi comuni per la realizzazione di un programma indeterminato di reati, nonché dal vincolo fiduciario stabile che li lega. Il giudizio sulla sussistenza dell'associazione è rimesso alla valutazione discrezionale del giudice di merito, sindacabile in Cassazione solo in caso di manifesta illogicità o travisamento della prova. 3. In tema di determinazione della pena, il giudizio di comparazione tra circostanze aggravanti e attenuanti, effettuato in riferimento ai criteri di cui all'art. 133 c.p., è censurabile in Cassazione solo quando sia frutto di mero arbitrio o ragionamento illogico, non essendo necessaria un'analitica motivazione. 4. Il mancato riconoscimento della continuazione tra un reato oggetto del procedimento e un precedente reato già giudicato con sentenza passata in giudicato costituisce un vizio della motivazione che comporta l'annullamento parziale della sentenza con rinvio al giudice di appello per la relativa valutazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - rel. Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 947/2015 del 26/10/2015 della Corte di appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso ch…

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