Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21388 del 21 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:21388PEN

Massima

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Il delitto di truffa finalizzata all'assunzione in un pubblico impiego, mediante produzione di falsa documentazione e in carenza dei requisiti richiesti, si consuma all'atto dell'indebito conseguimento della nomina, non all'atto della percezione delle retribuzioni corrisposte per le prestazioni lavorative effettivamente rese. Ciò in quanto, in forza del principio di cui all'art. 2126 c.c. esteso al pubblico impiego, le retribuzioni costituiscono il corrispettivo dovuto al lavoratore dalla pubblica amministrazione, anche in presenza di un rapporto di lavoro nullo per violazione di norme imperative. Pertanto, la riscossione di tali emolumenti non integra l'elemento dell'ingiusto profitto, essenziale per la configurabilità del delitto di truffa, salvo che il contratto nullo non urti con indirizzi vitali per l'integrità dell'ordinamento o l'attività lavorativa resa configuri un oggetto intrinsecamente illecito. Tuttavia, il delitto di truffa rimane in linea di principio configurabile, qualora sia dimostrata la sussistenza di un concreto danno patrimoniale effettivo e immediato per la pubblica amministrazione, derivante dalle spese e dagli oneri finanziari sostenuti per l'instaurazione del rapporto di lavoro, senza che possa farsi riferimento a parametri meramente congetturali o a conseguenze di natura non strettamente economico-patrimoniale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Pubblico Ministero presso il Tribunale di Cosenza nei confronti di:

Al. So. nata a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Catanzaro, in data 23/12/2008;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, Dr. FEBBRARO Giuseppe, il quale ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio;

Udito il difensore, avv…

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