Cassazione penale Sez. III sentenza n. 45976 del 12 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:45976PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso dal professionista nell'attestare falsamente negli elaborati grafici e nelle relazioni allegate alle istanze di concessione edilizia, permessi di costruire e sanatoria, che le opere ricadevano interamente in zona B2 omettendo di rappresentare che le stesse interessavano anche una zona FRP e una strada di PRG, integra il reato di cui all'art. 481 c.p., in quanto le planimetrie presentate a corredo della richiesta di certificazioni o autorizzazioni, redatte dal professionista, hanno natura di certificato, assolvendo la funzione di dare alla pubblica amministrazione un'esatta informazione dello stato dei luoghi. Il dolo del reato di falso è integrato dalla consapevolezza dell'attestazione contraria al vero di fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità, a prescindere dalla finalità di ottenere indebitamente il rilascio di titoli edilizi. La contravvenzione urbanistica di cui all'art. 44, comma 1, lett. c), D.P.R. n. 380/2001 sussiste per l'esecuzione di lavori edilizi in difformità dal PRG, anche in presenza di vincoli di inedificabilità derivanti da piani urbanistici, vigenti alla data di esecuzione dei lavori, a prescindere dall'eventuale successivo rilascio di provvedimenti di accertamento di conformità paesaggistica o di permessi di costruire in sanatoria, ottenuti sulla base di una falsa rappresentazione dello stato dei luoghi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - rel. Consigliere

Dott. LOMBARDI Alfredo - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Mu. Ro. , nato a (OMESSO) e da Ni. Fr. Pa. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'Appello di Lecce in data 30.06.2010 che ha confermato la condanna alla pena della reclusione inflitta a Mu. per il reato di cui all'articolo 481 cod. pen. e alla pena dell'arresto e dell'ammenda inflitta a entrambi per il reato di cui al Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001, articolo 44, lettera C);

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