Il Comune è tenuto a concludere il procedimento relativo alla proposta di piano di lottizzazione n. 235 presentata dalle società ricorrenti, pronunciandosi positivamente o negativamente entro il termine di 90 giorni dalla comunicazione o notificazione della sentenza, decorsi inutilmente i quali si provvederà, su istanza di parte, alla nomina di un commissario ad acta. L'inerzia del Comune nell'adottare un provvedimento espresso, motivato e in un termine determinato, integra una violazione dell'obbligo di concludere il procedimento amministrativo, in ossequio ai principi di buon andamento e correttezza dell'azione amministrativa, nonché dell'obbligo di provvedere entro il termine stabilito dalla legge. Ove l'esercizio della facoltà edificatoria sia condizionato alla previa definizione di un piano di lottizzazione o di altro strumento attuativo, l'Amministrazione è tenuta a dare risposta alla proposta di piano di lottizzazione formulata dai privati in base alla legge vigente, fermo restando il suo potere di pianificazione urbanistica, che potrà motivatamente respingere la proposta ovvero inserire le future decisioni riferite all'area in un contesto territoriale generale o più ampio. La domanda risarcitoria, essendo stata formulata in maniera generica, è rigettata.