Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1516 del 2021

ECLI:IT:TARMI:2021:1516SENT

Massima

Il provvedimento amministrativo di divieto di prosecuzione dell'attività, adottato sulla base di una informativa antimafia interdittiva, può essere legittimamente revocato qualora, a seguito di un aggiornamento della stessa informativa, emergano elementi sopravvenuti che ne determinino la cessazione. In tali ipotesi, il ricorso giurisdizionale avverso il provvedimento di divieto diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese di lite, in considerazione dell'esito negativo della fase cautelare e del fatto che la revoca sia dipesa da fatti sopravvenuti rispetto al tempo di adozione del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/06/2021

N. 01516/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01307/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1307 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Lecco, via Balicco 61;

contro

Ministero dell'Interno, Ufficio Territoriale del Governo Lecco in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, presso i cui uffici domicilia in Milano, via Freguglia, 1 e con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia;
Comune di Lecco, in per…

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