Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5644 del 5 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:5644PEN

Massima

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Il custode o il proprietario di un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo ai sensi dell'art. 213 del Codice della Strada, che circoli abusivamente con il mezzo, risponde sia dell'illecito amministrativo previsto dal comma 4 di tale disposizione, sia del reato di sottrazione di cosa sottoposta a sequestro di cui all'art. 334 c.p., in quanto tale condotta integra di norma la sottrazione del bene al vincolo di indisponibilità imposto dal sequestro, pregiudicandone le finalità pubblicistiche, salvi i casi marginali di oggettiva inoffensività o di assenza dell'elemento soggettivo. La circolazione del veicolo sequestrato può altresì comportare, ove concretamente accertato, il deterioramento del bene, integrando così anche tale ulteriore ipotesi delittuosa prevista dall'art. 334 c.p. Qualora a circolare con il veicolo sottoposto a sequestro sia una terza persona, il custode risponderà del reato di cui all'art. 334 c.p., comma 1, se abbia voluto favorire il proprietario, ovvero del reato di cui all'art. 335 c.p. se abbia colposamente agevolato la sottrazione, mentre il proprietario-custode risponderà del reato di cui all'art. 334 c.p., comma 2 o, in caso di mera colpa, di quello di cui all'art. 335 c.p.; il terzo non proprietario né custode che circoli con il veicolo sequestrato risponderà del solo illecito amministrativo, salvo che non abbia concorso nella sottrazione del bene, nel qual caso dovrà rispondere quale extraneus a titolo di concorso nel reato commesso dal soggetto qualificato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO ((omissis)) - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. DI CASOLA Carlo - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica di Napoli avverso la sentenza emessa in data 07.03.2006 dal Tribunale di Napoli nei confronti di:

BO. An., nato a (OMESSO);

letti gli atti, il ricorso e la sentenza impugnata;

udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

udito il P.M. in persona del sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.

FATTO E DIRITTO

1.- Bo.An…

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