Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 45328 del 10 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:45328PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso la sentenza di condanna deve essere sottoscritto, a pena di inammissibilità, da difensori iscritti nell'albo speciale della Corte di Cassazione, in applicazione della novella legislativa di cui all'art. 613 c.p.p. Pertanto, il ricorso proposto personalmente dall'imputato è inammissibile, con conseguente condanna al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende. Inoltre, qualora il ricorso contenga doglianze relative a profili diversi, come il difetto di correlazione tra imputazione e sentenza o l'omessa motivazione sull'aumento di pena per la continuazione, la posizione dell'imputato non è definibile con procedura "de plano" e deve essere separata, con rinvio a nuovo ruolo per il prosieguo del giudizio nel rispetto delle forme di cui all'art. 611 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. AIELLI Lucia - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) (stralciato);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del Tribunale di Torino in data 26/5/2023;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis))
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
Con sentenza in data 26/5/2023 il GIP del Tribunale di Torino, applicava ex articolo 444 c.p.p., nei confronti di (OMISSIS) e (OMISSIS), per i reati a loro rispettivamente ascritti, la pena di anni 3 di re…

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