Consiglio di Stato sentenza n. 11347 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:11347SENT

Massima

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La reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio per la realizzazione di un piano attuativo comunale di iniziativa pubblica è legittima qualora sia motivata dalla necessità di completare gli interventi di infrastrutturazione e edificazione previsti, anche in assenza di una specifica indicazione dei mezzi finanziari per far fronte all'indennizzo, potendo gli interessati comunque attivare un apposito procedimento per dimostrare il pregiudizio subito. L'approvazione del piano attuativo comunale equivale a dichiarazione di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità delle opere, consentendo al consorzio di sviluppo economico locale competente di disporre l'espropriazione delle aree interessate, anche per la realizzazione di insediamenti di interesse privatistico, senza che ciò comporti una violazione del principio di tipicità degli strumenti urbanistici. Le proroghe legislative della dichiarazione di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità delle opere non determinano l'illegittimità del decreto di esproprio, in assenza di una dimostrazione della rilevanza della questione di costituzionalità ai fini della declaratoria di illegittimità del provvedimento. L'annullamento in autotutela di un precedente decreto di esproprio e la contestuale riedizione del potere espropriativo, motivata dal rispetto dei principi di economicità, efficacia e trasparenza dell'azione amministrativa, non viola l'art. 21-nonies della legge n. 241 del 1990, essendo stata garantita la partecipazione degli interessati. L'esperimento della procedura d'urgenza per l'esproprio, in assenza dei presupposti, non determina l'illegittimità del decreto, in considerazione della natura elastica del requisito dell'"urgenza" e della valutazione discrezionale che l'amministrazione compie in relazione alle circostanze del caso concreto.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/12/2023

N. 11347/2023REG.PROV.COLL.

N. 02536/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2536 del 2023, proposto dalla ditta Fileo Costruzioni s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da registri di Giustizia;

contro

il Comune di ((omissis)) al Tagliamento (Pn), in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;
il Consorzio di sviluppo economico locale del Ponte Rosso - Tagliamento, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da registri di Giustizia;…

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