Il rilascio di un'autorizzazione integrata ambientale per la realizzazione e gestione di un impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti non pericolosi su terreni di proprietà di terzi, nonché l'avvio e la successiva revoca del procedimento di annullamento in autotutela di tale autorizzazione, integrano una lesione diretta e qualificata della sfera giuridica dei proprietari dei terreni interessati, i quali hanno pertanto un interesse procedimentale e sostanziale a partecipare al procedimento di annullamento in autotutela e ad impugnare l'esito sfavorevole di tale procedimento. Tuttavia, l'impugnazione dell'autorizzazione integrata ambientale è soggetta al termine decadenziale di cui all'art. 41, comma 2, del codice del processo amministrativo, che decorre dalla conoscenza effettiva dell'atto, anche se non comunicato individualmente agli interessati, come nel caso di pubblicazione nell'albo pretorio. Pertanto, il ricorso avverso l'autorizzazione integrata ambientale è inammissibile se notificato oltre il termine decadenziale, mentre è ammissibile il ricorso avverso il provvedimento di revoca del procedimento di annullamento in autotutela, in quanto idoneo a incidere direttamente sulla sfera giuridica dei proprietari dei terreni interessati.