Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 16423 del 2007

ECLI:IT:TARNA:2007:16423SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di condono edilizio da parte del ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso avente ad oggetto l'abuso edilizio cui la stessa inerisce, per sopravvenuta carenza di interesse. Ciò in quanto, con tale azione, il ricorrente manifesta l'intenzione di far valutare dalla Pubblica Amministrazione la sussistenza dei presupposti per fruire del condono, anziché l'originaria richiesta di protezione giurisdizionale avverso il provvedimento impugnato. La giurisprudenza costante di questo Collegio ritiene che tale comportamento implichi l'abbandono della domanda di annullamento del provvedimento, determinando così la carenza di interesse sopravvenuta. Pertanto, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile, senza pronuncia sulle spese, in assenza di costituzione dell'amministrazione intimata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE per la Campania
Sezione VI
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 2691 del 1988 proposto da
Lo. Ci. rappresentata e difesa da Avvocato Se. Ca. presso il quale elettivamente domicilia in Na. alla via A. d'Is. n. (...)
RICORRENTE
contro
COMUNE DI Is. in persona del Sindaco p.t. RESISTENTE
non costituitosi in giudizio
per l'annullamento, previa sospensiva di:
del silenzio-rigetto formatosi sull'istanza presentata dalla ricorrente in data 29.12.1987 al Comune di Is.;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visti gli atti tutti della causa;
Uditi alla pubblica udienza del 21 novembre 2007, il relatore il Referendario dott. ((omissis)), e i difensori, come da verbale;
Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue:
FATTO
Con ricorso notificato in data 23 aprile 1988 e depositato il 10 maggio 1988, Lo. Ci., pro…

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