Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 62 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:62SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di condono o di sanatoria edilizia successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione e dell'accertamento di inottemperanza rende improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto la nuova valutazione provocata dall'istanza comporterà la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di rigetto) che vale comunque a superare i provvedimenti oggetto dell'impugnativa. Ciò in quanto l'interesse del responsabile dell'abuso edilizio si sposta dall'annullamento del provvedimento già adottato all'eventuale annullamento del provvedimento di rigetto della sua istanza di condono o sanatoria. La presentazione dell'istanza di condono o sanatoria successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione e dell'accertamento di inottemperanza determina quindi l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto la nuova valutazione provocata dall'istanza comporterà la necessaria formazione di un nuovo provvedimento che vale comunque a superare i provvedimenti oggetto dell'impugnativa, spostando l'interesse del responsabile dell'abuso edilizio dall'annullamento del provvedimento già adottato all'eventuale annullamento del provvedimento di rigetto della sua istanza. Tale principio è stato affermato dalla giurisprudenza consolidata del Consiglio di Stato e dei Tribunali Amministrativi Regionali, in quanto la presentazione dell'istanza di condono o sanatoria successiva all'impugnazione determina l'insorgere di un nuovo interesse del responsabile dell'abuso edilizio, che non è più quello di ottenere l'annullamento dei provvedimenti già adottati, ma quello di ottenere l'accoglimento della sua istanza di condono o sanatoria, con conseguente superamento dei provvedimenti impugnati.

Sentenza completa

N. 00971/1999
REG.RIC.

N. 00062/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00971/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 971 del 1999, proposto da:
((omissis)) e D'((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) Avv. * . * in Salerno, l.go Dogana Regia,15 c/o Brancaccio;

contro

Comune di Angri, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) Avv. in Salerno, Segreteria T.A.R;

per l'annullamento

accertamento inottemperanza sindacale del 6.11.98 prot. n.006086 del 9.11.98.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in g…

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