Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 38585 del 2 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:38585PEN

Massima

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Il possesso di sostanze stupefacenti per uso personale non consente la confisca del denaro rinvenuto in possesso dell'imputato, in assenza di un nesso diretto tra tale denaro e il reato contestato. La confisca del denaro è ammessa solo quando esso costituisca il profitto diretto del reato per il quale l'imputato è stato condannato, e non di altre condotte illecite pregresse non oggetto dell'imputazione. Pertanto, la confisca del denaro è legittima solo quando vi sia un nesso causale tra il reato e il denaro sequestrato, non essendo sufficiente la mera contestazione di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Il giudice deve motivare adeguatamente le ragioni per le quali ritiene che il denaro costituisca il profitto diretto del reato contestato, non potendo desumerlo automaticamente dalla sola detenzione di droga.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. MICCICHE' Loredana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/10/2016 del TRIBUNALE di VELLETRI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere EMANUELE DI SALVO;
lette/sentite le conclusioni del PG ((omissis)), inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione avverso la sentenza in epigrafe indicata, con la quale e' stata applicata al ricorrente, ex articolo 444 c.p.p., la pena da lui richiesta, in ordine al delitto…

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