Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7914 del 6 luglio 1988
ECLI:IT:CASS:1988:7914PEN
Massima
Massima ufficiale
La ratio della norma incriminatrice, di cui all'art. 23 legge 18 aprile 1975, n. 110 (armi clandestine) deve essere ricercata nell'esigenza di sottoporre a costante controllo tutte le armi comuni da sparo e le persone legittimate a detenerle. sotto tale angolo visuale, non e` dato cogliere alcuna differenza, ai fini del soddisfacimento della indicata esigenza, tra la detenzione di un`arma i cui numeri di matricola siano stati cancellati e quella di un`arma sulla quale i detti numeri, a causa della sua estrazione artigianale (nella specie pistola monocolpo cal. 7,65 a forma di penna), non siano stati mai segnati. infatti, in entrambi i casi l'autorita` viene a trovarsi nell'impossibilita` di seguire i vari trasferimenti dell'oggetto e di individuare in ogni momento l'attuale detentore. conforme: [p82\07449]
Sentenze simili
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8200 del 19 luglio 1988
ECLI:IT:CASS:1988:8200PENE` manifestamente infondata la questione di legittimita` costituzionale dell`art. 2 e 7 legge 2 ottobre 1967 n. 895 prospettata in relazione al principio di uguaglianza, per asserita differenza di tr…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23903 del 28 maggio 2018
ECLI:IT:CASS:2018:23903PENIl possesso di un'arma comune da sparo clandestina, priva dei segni di identificazione previsti dalla legge, integra il reato di detenzione di arma clandestina di cui all'art. 23, commi 1, 3 e 4, del…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4862 del 21 aprile 1988
ECLI:IT:CASS:1988:4862PENTra i reati di detenzione e porto di armi comuni da sparo (artt. 10, 12 e 14 legge 14 ottobre 1974, n. 497, sostitutivi degli artt. 2, 4 e 7 legge 2 ottobre 1967, n. 895) e i reati previsti dall'art.…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 5201 del 9 maggio 1995
ECLI:IT:CASS:1995:5201PENQualora in numeri di matricola dell'arma siano stati cancellati in tutto od in parte, il reato di cui all'art. 23 della legge 18 aprile 1975, n. 110, sussiste anche se sia possibile con idonea tecnol…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8019 del 8 luglio 1988
ECLI:IT:CASS:1988:8019PENAi fini della legittima e rituale contestazione del reato di cui all'art. 23 legge 18 aprile 1975, n. 110 (armi clandestine), non e` sufficiente la indicazione, nella enunciazione del fatto relativ…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7442 del 3 luglio 1995
ECLI:IT:CASS:1995:7442PENIl reato di detenzione illegittima di arma comune da sparo (legge 14 ottobre 1974 n. 694) non e` assorbito in quello di possesso di arma clandestina (art. 23 legge 18 aprile 1975 n. 110). Le relative…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 5224 del 6 giugno 1983
ECLI:IT:CASS:1983:5224PENI reati di detenzione di arma clandestina e di detenzione illegale di arma comune da sparo concorrono fra loro essendo diversi gli interessi rispettivamente protetti. L'art. 14 della legge 497 del 19…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 672 del 22 gennaio 1996
ECLI:IT:CASS:1996:672PENI reati di detenzione e porto di armi comuni da sparo previsti dagli artt. 10, 12 e 14 Legge 14 ottobre 1974 n. 497, e quello di detenzione di arma clandestina, sono figure di reato totalmente autono…
Cassazione penale Sez. II sentenza n. 1421 del 11 gennaio 2008
ECLI:IT:CASS:2008:1421PENIl reato di detenzione illegale di arma comune da sparo e quello di detenzione di arma clandestina, in quanto privi dei contrassegni di identificazione, costituiscono un concorso formale di reati, no…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8341 del 22 luglio 1988
ECLI:IT:CASS:1988:8341PENL'art. 1 lett. f) d.p.r. 16 dicembre 1986, n. 865 prevede l'amnistia per il reato di cui all'art. 23 legge 18 aprile 1975 n. 110 (armi clandestine) solo se l'imputato o il condannato avesse denunciat…
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.
Un nuovo modo di esercitare la professione
Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.