Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3881 del 28 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:3881PEN

Massima

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Il diritto di critica politica, anche se espresso con toni forti ed aspri, non integra il reato di diffamazione quando le dichiarazioni, pur non esenti da parzialità e veemenza, rimangono entro i limiti della continenza e della veridicità, senza scadere in denigrazioni personali. Ciò in quanto il diritto di critica, costituzionalmente garantito, consente di esprimere valutazioni e giudizi su fatti e comportamenti di rilevanza pubblica, anche con linguaggio vivace e polemico, purché non si travalichi il confine della mera opinione per assumere i connotati della diffamazione. Pertanto, il giudice, nel valutare la sussistenza del reato di diffamazione, deve verificare non solo la veridicità dei fatti esposti, ma anche se le espressioni utilizzate, pur potendo risultare sgradite o offensive, siano comunque riconducibili all'esercizio legittimo del diritto di critica, tenuto conto del contesto in cui sono state pronunciate e della qualità dei soggetti coinvolti. In particolare, quando il soggetto che formula le critiche non rivesta la qualifica di giornalista o di altro operatore dell'informazione, il giudice dovrà accertare con maggiore rigore se le affermazioni, pur aspre, abbiano comunque un fondamento di verità storica e siano pertinenti rispetto al dibattito pubblico in corso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BEVERE Antonio - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. BRUNO P. - rel. Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS) e dalla parte civile (OMISSIS);

avverso la sentenza del Gip del Tribunale di Trieste del 29/01/2013;

visto il ricorso, gli atti e la sentenza impugnata;

udita la relazione del consigliere Dott. BRUNO Paolo Antonio;

sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona Sostituto Procuratore Generale Dott. GALASSO Aurelio, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso del (OMISSIS) ed il rigetto del ricorso del (OMISSIS);…

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