Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2520 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:2520SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'esercizio del proprio potere di annullamento di un provvedimento illegittimo, determina la riacquisizione del diritto soggettivo del ricorrente, imponendo all'amministrazione l'obbligo di riesaminare la domanda e adottare un nuovo provvedimento espresso e motivato. In caso di persistente inerzia della pubblica amministrazione, il giudice può nominare un commissario ad acta per l'adempimento del giudicato, con oneri a carico dell'amministrazione inadempiente. Il principio di effettività della tutela giurisdizionale impone all'autorità amministrativa di dare piena esecuzione alla sentenza del giudice, senza ulteriori ritardi o omissioni, al fine di ripristinare integralmente la posizione giuridica del ricorrente lesa dall'originario provvedimento annullato.

Sentenza completa

N. 00623/2011
REG.RIC.

N. 02520/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00623/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 623 del 2011, proposto da:
Conte Antonio, rappresentato e difeso dall'avv. Giovanni Sellitto, con domicilio eletto in Napoli, piazza G. Bovio n. 22;

contro

la Regione Campania, in persona del Presidente p.t. della giunta regionale – non costituita;

per l'ottemperanza

della sentenza n. 526/2001 depositata il 31/01/2001 emessa dalla III Sezione del T.A.R. Campania di Napoli.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 7 aprile 2011 il dott. Paolo Carp…

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