Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33865 del 31 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:33865PEN

Massima

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Il concorso di più soggetti in un disegno criminoso finalizzato alla realizzazione di condotte estorsive e di reati in materia di esplosivi, anche attraverso il finanziamento e l'organizzazione degli acquisti di materiale esplodente, integra la responsabilità penale di ciascun partecipe a titolo di concorso, a prescindere dalla diretta esecuzione materiale dei singoli atti criminosi, purché risulti provato il suo stabile inserimento nel sodalizio criminoso e la condivisione della finalità ideativa, senza che rilevi l'eventuale cessazione della partecipazione o l'insorgere di dissidi interni al gruppo, in assenza di elementi probatori che dimostrino l'effettivo distacco dell'imputato dal disegno criminoso comune. Pertanto, il mancato possesso materiale del materiale esplodente o la mancata partecipazione diretta all'esecuzione di taluni reati non escludono la responsabilità concorsuale dell'imputato, qualora risulti provato il suo contributo organizzativo e finanziario alle attività criminose del gruppo, nonché la condivisione della finalità ideativa, desumibile anche dalla mancata registrazione di episodi di scontro o dissidio con gli altri partecipi. Inoltre, il possesso di materiali finalizzati alla costruzione di ordigni esplosivi, come il nitrato di ammonio, la miccia detonante e i contenitori, integra di per sé il reato di detenzione e porto di materiale esplodente, a prescindere dalla realizzazione di un vero e proprio ordigno.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo L. - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte di appello di Cagliari, sezione distaccata di Sassari, del 23 maggio 2013.

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere ((omissis));

udite le conclusioni del sostituto procuratore generale ((omissis)), sul rigetto dei ricorsi;

uditi i difensori degli imputati, avv. (OMISSIS) (per (OMISSIS) e (OMISSIS));

avv. …

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